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I dispositivi di protezione per i lavoratori delle imprese di pulizia, multiservizi e sanificazione



Un settore produttivo in crescita , ma con alto tasso di infortuni

Definito come uno dei settori più importanti e dinamici tra i settori dei servizi nell'UE, il settore delle imprese di pulizie, costituito prevalentemente da piccole e medie imprese, si conferma tra i settori ad alto tasso di infortuni ad alta frequenza dei disturbi muscolo-scheletrici che costituiscono il 30-40% delle malattie professionali per gli operatori del settore.


Con lo svolgimento di diverse attività nei luoghi di lavoro quali uffici, scuole, ristorazione e alberghi, case di cura, ospedali, abitazioni private, condomini e industrie, l'operatore del settore è quotidianamente esposto a molteplici rischi che impongono la necessità e l'obbligo, per legge, di affrontare il pericolo con speciali misure di prevenzione e protezione che consentano di annullare o ridurre i rischi connessi così come previsto dal D.Lgs.81/08 e s.m.i. che racchiude la quasi totalità ele normative vigenti.


Cerchiamo sinteticamente di analizzare la normativa vigente e le misure di prevenzione e igiene che il lavoratore può attuare nel proprio lavoro quotidiano.



I rischi specifici per i lavoratori

Il lavoratore è spesso inconsapevole delle cause che possono provocare incidenti sul luogo di lavoro. È importante che abbia una corretta conoscenza del luogo di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale e collettiva.

La maggior parte di queste problematiche hanno origine dai rischi specifici collegati alla mansione, e se non opportunamente tutelati, infatti , gli operatori del settore delle pulizie/multiservizi sono a rischio di incorrere in infortuni legati a numerose tipologie :


· Cadute dall'alto per l'utilizzo di scale portatili;

· Scivolamenti, cadute in piano, inciampo, urti e compressioni;

· Contatto con sostanze e prodotti chimici nocivi;

· Posture incongrue o viziate per l’uso di attrezzature come scope e lavapavimenti;

· Rumore e vibrazioni per attività con macchinari;

· Movimentazione di carichi come sacchi e bidoni della spazzatura;

· Utilizzo di prodotti chimici per la pulizia;

· Esposizione ad agenti biologici come batteri e virus;


A tutela degli operatori del settore quindi è necessario adottare specifiche misure di prevenzione e protezione come l’utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI).

I dispositivi di protezione individuale rappresentano una delle principali misure di prevenzione che possono essere adottate per ridurre i rischi connessi allo svolgimento di determinate attività lavorative. Nel settore delle imprese di pulizie, in cui gli operatori sono quotidianamente esposti a diversi rischi, è fondamentale che essi indossino specifici dispositivi di protezione individuale che li tutelino da eventuali incidenti:


· Guanti protettivi anche mono uso,

· Scarpe antinfortunistiche,

· Mascherine , in particolare a causa della pandemia da Covid 19,

· Tute/camici protettivi , come vestiario o usa e getta in particolare per le operazioni di sanificazione

· Indumenti ad alta visibilità

· Occhiali durante l’uso di prodotti chimici;

· Cuffie antirumore


La consegna dei DPI per i lavoratori è un obbligo di legge che spesso viene sottovalutato e addirittura si omette di verbalizzare l’avvenuta fornitura dei DPI ai lavoratori, esponendo , così , l’impresa priva di documentazione probante l’espletamento dell’obbligo , al rischio di salatissime sanzioni e , in caso di infortuni gravi o mortali a tutte le conseguenze penali del caso.


La Formazione è Obbligatoria

Ovviamente è necessaria una formazione specifica che permetta loro di svolgere le attività in sicurezza , per lavorare in sicurezza i lavoratori hanno il diritto di essere informati e salvaguardati da qualsiasi condizione pericolosa.

Il Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro prevede un'adeguata formazione per i lavoratori. Tale formazione deve essere fornita dal datore di lavoro nei seguenti casi :


· Nuova assunzione ;

· Cambio mansioni;

· Introduzione nuovi macchinari, attrezzature di lavoro, tecnologie, sostanze e preparati pericolosi.


La formazione deve essere avviata "anteriormente o, se ciò non fosse possibile, contestualmente all'assunzione". In quest'ultimo caso, il percorso formativo andrà completato entro e non oltre i 60 giorni dall'assunzione.

I nostri consulenti esperti del settore delle pulizie , multiservizi e sanificazioni con esperienza di oltre 16 anni e avendo seguito oltre 200 imprese del settore , sono a disposizione di ogni richiesta di consulenza e di intervento operativo .


Giancarlo D’Andrea

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